LA MANDORLA PIÙ BUONA? È LA "FILIPPO CEA" DI TORITTO

LA MANDORLA PIÙ BUONA? È LA "FILIPPO CEA" DI TORITTO

Ottima da mangiare. Eccelsa in cucina. Miracolosa per la nostra salute. La mandorla di Toritto è riconosciuta come una delle migliori mandorle nel mondo. Il motivo? La qualità.

È bene specificare che la Mandorla di Toritto (presidio Slow Food) è composta da varie cultivar autoctone che portano il nome di vecchie famiglie del territorio di Toritto: “Antonio Devito”, “Genco” e “Filippo Cea”. La più rinomata, oltre che la più diffusa, è la cultivar autoctona “Filippo Cea”, famosa per la dolcezza del suo seme e per l’eccelse note aromatiche. È proprio questo il motivo per cui è quella più ricercata nella preparazione del latte di mandorla e nei prodotti di alta pasticceria.

A comprovarne le caratteristiche organolettiche e nutrizionali, vari studi condotti dall’Istituto Sperimentale Agronomico di Bari, che ha stabilito come l’elevato contenuto di acido oleico (74%) e acido linoleico (18,6%) ricoprano un’importante ruolo nell’alimentazione umana. C’è da dire, inoltre, che la presenza di grassi all’interno del frutto, non sia assolutamente nocivo per la massa corporea. Anzi, la cosa straordinaria, è che sono fondamentali in un percorso nutrizionale di dimagrimento. A darne notizia è l’autorevole The Journal of Clinical Nutrition, che negli scorsi mesi ha condotto un esperimento in collaborazione con la Purdue University di West Lafayette (Indiana – Stati Uniti): 20 mandorle al giorno sono il miglior metodo per ridurre il senso di fame e aumentare il proprio stato di benessere.

A questo proposito è bene ricordare quanto sostenuto dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare in ottica di una nutrizione consapevole: “La mandorla ‘Filippo Cea’ contiene tocoferolo, importante componente della vitamina E che, oltre ad espletare un’importante azione antiossidante nell’organismo umano, rallenta i processi di ossidazione degli acidi grassi insaturi, ostacolando i processi di invecchiamento. Oltre all’ormai consolidato impiego nelle preparazioni dolciarie, in risposta ai sempre più frequenti casi di malattie metaboliche (intolleranza al lattosio) e alle richieste di una fetta di mercato in continua espansione, qual è quella dei consumatori vegetariani o comunque attenti al consumo di prodotti ecosostenibili e di qualità”.

La presenza all’interno del circuito dei prodotti “Presidio Slow Food” è garanzia di controlli accurati ed è regolamentata da un disciplinare che impone requisiti specifici e periodiche ispezioni. La Mandorla di Toritto è inserita nell’elenco nazionale dei prodotti tipici e tradizionali del Ministero. È un prodotto molto usato nella pasticceria pugliese specialmente sotto forma di Pasta Reale e “torte rosate”, molto apprezzata anche dai produttori di torroni e confetti. Può anche essere mangiata al naturale ed è ottima nella preparazione del latte di mandorla che, secondo la tradizione di Toritto, viene servito fresco ed accompagnato da qualche chicco di riso. È l’alternativa naturale alla soia.

Hanno un sapore straordinario. Se non ci credete, non vi resta che provarle!

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